Alessandria 01

Fase 1 – La Ricerca

Inizia il nostro viaggio alla ricerca di una moto d’epoca da restaurare, un pezzo del passato da riscoprire e far rinascere all’interno del nostro garage!

Entriamo in contatto con un ragazzo di Milano che ci dice di possedere una Lambretta dello zio. Quando troviamo una moto vecchia partiamo sempre entusiasti per andare a recuperarla. Siamo curiosi di conoscerne la storia e le origini, desiderosi di riappropriarci della sua bellezza e di tutti i valori e i simboli del passato che porta con sé.

Incontriamo il ragazzo, che ci racconta di averla ritrovata tra le campagne della provincia di Alessandria, nella cascina di suo zio. Lo scooter era rimasto chiuso all’interno della tenuta per chissà quanto tempo.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di recupero

Lambretta Alessandria 01 - La fase di recupero

Quando il ragazzo si era accorto di quel pezzo di metallo rosso in mezzo a tanti altri oggetti, però, aveva subito capito che non si trattava di semplici cianfrusaglie ma di qualcosa che potesse davvero avere un valore.

Finalmente vediamo la moto. È una Lambretta modello LI 125 2^ serie, prodotta negli stabilimenti della Innocenti di Milano Lambrate nel 1961: un vero e proprio esemplare storico Made in Italy nato tra le mura di una delle più importanti aziende italiane dell’epoca!

A livello generale si presenta in ottime condizioni, malgrado i vistosi segni del tempo. Ma, in fondo, sono anche quei segni a renderla così bella, non credete? Trovarsi di fronte a una moto del genere equivale davvero a fare un tuffo nel passato e poter toccare con le proprie mani un pezzo di storia!

Purtroppo la Lambretta non è più del suo colore originale, ma è stata riverniciata artigianalmente tutta di rosso, tra l’altro con una vernice molto pesante. Eppure, anche se l’estetica ne ha risentito, sembra proprio che questo processo abbia preservato la carrozzeria dalla corrosione.

Con l’entusiasmo di un bambino che trova il suo giocattolo preferito e non vede l’ora di usarlo, ribattezziamo il nostro trofeo “Alessandria” e lo carichiamo sul carrello.

A questo punto abbiamo una sola missione nel cuore: trasformarla in una splendida Alessandria Custom Lambretta pronta a sfoggiare di nuovo il suo charme sull’asfalto!

E allora via in auto fino al box, dove inizierà la prossima fase: lo smontaggio.

Secondo voi ci darà molto filo da torcere?   😯

Lambretta Alessandria 01 - La fase di recupero

Fase 2 – Lo Smontaggio

Un caffè e via subito a lavoro.

Apriamo il garage: la nostra Alessandria è lì.

Avevamo scaricato ieri la Lambretta LI 125 recuperata dalla cascina, desiderosi di iniziare subito lo smontaggio, ma era tardi e siamo stati costretti a farla aspettare ancora una notte.

Dalla strada al garage, dalle mani dei vecchi proprietari alle nostre: posizioniamo la moto sul banco e ci armiamo dei ferri del mestiere.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di smontaggio

Lambretta Alessandria 01 - La fase di smontaggio

La Lambretta è davvero in buono stato e quindi possiamo procedere allo smontaggio anche senza seguire uno schema ben definito.

E allora iniziamo a smontare! Decidiamo di partire dal manubrio, procedendo in sequenza con la parte anteriore, il parafango e le pedane. Poi togliamo la parte che si trova sotto le leve del carburante e dell’aria e rimuoviamo lo scudo.

Ogni tanto qualche vite o qualche bullone arrugginiti dal tempo provano a fermarci, ma la nostra voglia di continuare (e un po’ di forza in più!) ci permettono di andare avanti.

Passiamo quindi alle fiancate della nostra Lambretta, poi alla sella e poi… pausa.

Ci fermiamo un attimo a contemplare il lavoro fatto fino ad ora e a discutere di quello ancora da fare. Abbiamo quasi finito con la carrozzeria ma ci rimangono ancora le parti meccaniche e tutta quella elettrica, che sarà totalmente rimpiazzata.

La componente elettrica originale, infatti, non fa parte del nostro progetto e decidiamo di non recuperarla ma di sostituirla interamente.

Ci sbarazziamo della parte elettrica e procediamo allo smontaggio dei cavi dei freni e di quello della frizione, delle ruote e delle forcelle. Qui la procedura è un po’ più complicata, dobbiamo stare attenti a non perdere né danneggiare le piccole parti della nostra Lambretta.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di smontaggio

Alla fine, ancora una volta, riusciamo a superare la prova: possiamo tirare un sospiro di sollievo, abbiamo terminato!

Il lavoro fatto ci ha permesso di conoscere meglio la moto che abbiamo di fronte, di scoprirne i pregi e i difetti e di iniziare a pensare alla prossima fase, che renderà unica la nostra Alessandria: la costruzione.

Come pensate che diventerà?  😀

Fase 3 – La Costruzione

Ora arriva il bello, il momento più divertente e creativo: la nostra Lambretta giace sul banco da lavoro tutta smontata e noi iniziamo a fantasticare sulla sua trasformazione!

Dopo lo smontaggio totale possiamo quindi passare alla sabbiatura, con cui rimuoviamo la vecchia vernice e le tracce di ruggine per preparare la superficie della moto alla nuova verniciatura.

Per la nostra Alessandria scegliamo un bel verde metallizzato sigla MV 6305 da un catalogo MaxMeyer.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Dopo la verniciatura, il telaio e il resto della carrozzeria sono pronti per essere montati: inizia la costruzione!

Procedendo alla pulizia e al montaggio dei vari componenti, facciamo attenzione a sostituire con ricambi originali le parti mancanti o danneggiate.

Effettuiamo quindi la modifica del telaio: nella parte posteriore chiudiamo i fori originali di alloggiamento del portapacchi e inseriamo un gruppo ottico a led costruito con le nostre mani. Questo però ci crea un po’ di difficoltà… modificare l’alloggiamento del gruppo ottico posteriore è decisamente un lavoro di precisione e pazienza!

Superato l’ostacolo possiamo procedere con la sostituzione del manubrio. Decidiamo di montare un Drop Bar, un manubrio modificato che invece di avere il classico assetto orizzontale è piegato sulle due estremità. Scegliamo questo perché permette di garantire un assetto di guida più sportivo e accattivante.

Per questo progetto custom decidiamo anche di sostituire il contachilometri originale con uno Smiths con fondo scala in miglia e di installare un’accensione elettronica Casa Lambretta.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Come parafango anteriore utilizziamo quello di una Lambretta LD del ’57, modificato in modo da non lasciare nessuna vite a vista. Inoltre sostituiamo il nasello anteriore copri clacson originale con degli inserti in alluminio, così da dargli una linea più filante.

La moto inizia a prendere forma sotto i nostri occhi e a trasformarsi da come l’avevamo trovata in una Alessandria Custom Lambretta. Siamo sempre molto eccitati nella fase di costruzione: recuperare una moto d’epoca e ridarle vita creando una versione unica e irripetibile è davvero fantastico!

Per la parte meccanica decidiamo di modificare la forcella anteriore per poter ospitare una coppia di ammortizzatori supplementari, migliorando la guida e irrigidendola leggermente. Montiamo inoltre un freno a disco idraulico di origine Nissin progettato per la forcella Lambretta, ottimo per una miglior frenata. L’ammortizzatore posteriore è uno Stratos.

Adesso il cuore della Alessandria: il motore. Anche questo viene interamente sabbiato e pulito. Qui rimpiazziamo l’albero, la frizione, i cuscinetti di banco, i paraoli, le guarnizioni e altre piccole parti meccaniche.

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Lambretta Alessandria 01 - La fase di personalizzazione

Il gruppo termico è un Gori 200, il carburatore uno Jetex 24, mentre lo scarico è interamente custom e proviene dall’estero.

Manca un ultimo tocco finale, la sella, anche questa d’importazione: adesso Alessandria 01 è pronta per la prova su strada!

Che ne pensate del risultato?  😉

Fase 4 – Il Collaudo

La costruzione della Lambretta è terminata: diamo gli ultimi ritocchi alla carburazione e una bella lucidata finale. Dopo un accurato e lungo processo di smontaggio, e una altrettanto intensa fase di restauro, siamo veramente soddisfatti del nostro lavoro!

Infine aggiungiamo un accessorio vintage tanto caro agli appassionati: lo specchietto croce maltese. Un cult sempre in voga, che noi utilizziamo con il supporto per lo scudo tipo pinza da fissare sul lato sinistro.

Lambretta Alessandria 01 - Test su strada

Lambretta Alessandria 01 - Test su strada

Ora è il momento di fare la prova su strada e capire se è tutto funzionante. Tiriamo fuori dal garage la nostra moto completamente rinnovata e ci prepariamo finalmente per testarla.

Saliamo in sella e l’accendiamo: siamo sopraffatti dal suo fascino e il rumore del motore ci dà la sensazione di fare un incredibile salto nel passato!

La nostra Alessandria Custom Lambretta parte decisa con un rombo che ci appaga e ci rassicura.

Siamo seduti comodi, in marcia sulle strade del quartiere Lambrate di Milano e non possiamo non notare gli sguardi dei curiosi su di noi! Adesso abbiamo una certezza: la nostra moto ha un design accattivante ed esteticamente fa senz’altro la sua bella figura.

Ma la soddisfazione è doppia quando ci accorgiamo che ogni componente funziona alla perfezione. Il test in strada ci permette di provare soprattutto la qualità del gruppo termico Gori 200 e il suono pieno degli scarichi custom. Tutto va alla grande!

Lambretta Alessandria 01 - Test su strada

Lambretta Alessandria 01 - Test su strada

Ogni tanto ci sembra di fare un balzo negli anni ’60 e nella nostra mente si accende l’immagine del belloccio di turno con la pettinatura dell’epoca che porta a spasso in moto una bella fanciulla seduta alla cavallerizza.

Dopo essere stata per anni in una cascina della provincia di Alessandria, la vecchia Lambretta LI 125 recuperata a Milano è di nuovo marciante.

Pronta per essere esposta come un magnifico pezzo da collezione, ma anche per essere utilizzata come un comodo e attraente mezzo di trasporto!

Non vorreste anche voi una Lambretta così?  😎

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!Share on Facebook

Facebook

0Tweet about this on Twitter

Share on LinkedIn

Pin on Pinterest

0Email this to someone

Altri articoli che potrebbero interessarti: